Quanto Siamo Resilienti?
- Silvia Calzoni
- 2 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 set 2023
La Resilienza è una parola che ho incontrato per la prima volta quando ho conosciuto il movimento della Transizione e la Permacultura, nuovi modi che ci aprono nuovi mondi per sperimentare una nuova coscienza sia individuale che sociale. In questi giorni riflettevo su questa parola di cui mai come oggi si riesce a coglierne il senso e da concetto astratto diventa attuale e comprensibile. Ho cercato la definizione più precisa e chiara: "Un sistema resiliente ha la capacità di non adeguarsi ai cambiamenti in atto, ma di modificarsi progettando risposte sociali, economiche e ambientali innovative ed efficaci che gli permettono di resistere nel lungo periodo alle sollecitazioni esterne.
In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti." C'è una resilienza esteriore che riguarda la sopravvivenza, i bisogni primari legati alla nostra vita pratica e fisiologica e poi via via quelli più alti nella scala di soddisfazione Maslow(video), e c'è la nostra capacità interna, il nostro potenziale in grado di gestire emozioni, scelte, rapporti interpersonali. La capacità di bastare a noi stessi sempre e comunque qualsiasi cosa accada fuori. Gestire il nostro "mondo interno" autonomamente e in modo efficace per garantire il nostro benessere e quello degli altri esseri viventi, uso volutamente "viventi", in quanto tutti siamo collegati e immersi in questo mare chiamato esistenza, la Vita! Questa è la resilienza interiore!
Da non confondere con chiusura e solitudine, perché è proprio coltivando capacità di stare con noi stessi che risiedono le basi per relazioni sane, equilibrate, oneste dove può crescere la fiducia, il rispetto e l'amore. Dove non si rincorre solo il piacere, si rimane anche quando le cose non sono semplici bensì autentiche, dove non chiedo all'altro di agire al posto mio e non agisco al suo. Semplicemente resto accanto, accompagno con quello che sono, in accordo o libero di non esserlo, e sicuro di poterlo esprimere e accettare senza ricevere o donare meno amore. La resilienza è un processo che, come per tutto, si allena, si costruisce giorno per giorno attraverso la conoscenza di se, dei nostri lati migliori e soprattutto di quelli che ci piacciono meno, per poi scoprire che se li guardi piano piano perdono di energia e da ostacoli diventano alleati.
Questo tempo dilatato può essere un 'occasione per introdurre nuove abitudini, gesti quotidiani come....

SCRIVERE un diario con i tuoi pensieri, emozioni senza censura, ASCOLTA e scrivi...COSA SENTI dove lo senti nel corpo, chiudi gli occhi e PERCEPISCI se un colore, un immagine si abbina. SENZA GIUDIZIO accogli. EVITA DI IDENTIFICARTI ricorda che tu PROVI, SEI ATTRAVERSATO da le emozioni, non sei le tue emozioni. (qui il post sulle emozioni dove trovi anche una lista emozioni e bisogni)
Le domande sono più importanti delle risposte... aprono le porte alle possibilità!

UN RESPIRO CONSAPEVOLE prenditi una pausa, siediti chiudi gli occhi e ascolta il tuo respiro, l'aria che entra ed esce come un'onda, INSPIRA e gonfia la pancia ESPIRA e sgonfia la pancia per qualche minuto. CONTATTA il tuo corpo, dai piedi sali su fino alla testa e respira attraverso tutto il tuo corpo: INSPIRA e fai entrare l'energia della vita ESPIRA e lascia andare tutto ciò che non ti serve...pensieri, emozioni, preoccupazioni.

CREARE inizia a progettare il tuo futuro partendo dal presente! ESPRIMI LA TUA CREATIVITA', dedicati a ciò che ti appassiona senza pensare al risultato finale semplicemente al piacere della libertà di esprimere ciò che sei ora!
E SE NON ORA QUANDO!
SPERIMENTA con lo sguardo stupito dei bambini e la loro tenacia. Hai mai osservato un bimbo quando impara a camminare e cade? ...semplicemente si rialza e continua impavido senza pensare: "non ce la possono fare!"
A presto Silvia
Grazie Silvia, partecipare alle tue meditazioni guidate durante gli incontri del "Cerchio magico" mi ha aperto gli occhi sulla mia creatività nascosta ed è diventato un incentivo a esprimermi di più. Ho fatto mio l'esercizio di vocalizzazione mi è utilissimo per "centrarmi" e contemporaneamente ricaricarmi. Grazie grazie. Continua in questo tuo percorso di insegnare agli altri a stare bene utilizzando le proprie risorse