Le Emozioni hanno necessità di essere espresse
- Silvia Calzoni
- 31 ott 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 set 2023
Amore, dolore, rabbia, tristezza, gioia...e tante altre ancora si susseguono nel nostro stato d'animo nell'arco della stessa giornata, sono le nostre emozioni! Ci parlano di noi e della nostra visione del mondo. Sono la spinta vitale alle nostre azioni, vanno gestite senza lasciarci gestire da loro.
Come si può farlo? innanzitutto riconoscendole e prendendo contatto con loro senza evitarle.
Riconoscere e Contattare:
Cosa provo? quale emozione sento in questo momento?
A volte è difficile dare un "nome" a ciò che si agita e muove dentro di noi, di solito ci esprimiamo con un numero limitato di emozioni, esistono tante sfaccettature e colori per definire il nostro stato d'animo, abituiamoci ad usarli: ampliamo il nostro "vocabolario emotivo", personalmente trovo molto utile la lista di Byron Katie che puoi scaricare qui: http://bit.ly/listaemozioni
Dove la sento nel corpo?
Le emozioni coinvolgono molti aspetti dell'individuo tra cui il corpo attraverso tensioni o rilassamenti muscolari (stringere i pugni durante una discussione, contrazioni cervicali) , espressioni facciali (es.sorrisi e contrazioni della mascella) , reazioni fisiologiche e viscerali, pensieri ricorrenti e modificano le reazioni chimiche interne (acidità di stomaco, attacchi di colite...).
Ascoltare il nostro stato d'animo e sentire dove si muove nel corpo?
che sensazione (contrazione, rilassamento, temperatura, dolore, peso), che colore ha ?
che forma ha? Usiamo la nostra immaginazione!
Cosa mi vuole comunicare? quale bisogno c'è alla base di questa emozione? è stato soddisfatto oppure no? e in che modo?
I bisogni sono sempre presenti e fondamentali all'esperienza umana. Sono molteplici e con livelli di soddisfazione differenti da individuo ad individuo. Spesso sono presenti più bisogni contemporaneamente che richiedono attenzione e soddisfazione, questo ovviamente necessita di una scelta....
Possono essere bisogni contrapposti che esigono soddisfazione per questo è necessario stabilire un ordine di priorità.
Ci sono diverse categorie di bisogni come Maslow ci insegna e prendo lo spunto che Marshall Rosenberg, ideatore della Comunicazione Non Violenta (CNV) e autore del libro Le parole sono finestre (oppure muri) ci propone con il seguente "Inventario dei bisogni":
CELEBRAZIONE: festeggiare la creazione della vita e i sogni realizzati, celebrare delle perdite (delle persone amate, dei sogni, celebrare il lutto…).
INTEGRITA’: autenticità, autorealizzazione, creatività, dare significato ( alle cose, alla vita…);
AUTONOMIA: libertà di scegliere i propri sogni, obiettivi, valori; libertà di scegliere i propri progetti per realizzare i propri sogni, obiettivi, valori.
INTERDIPENDENZA: accettazione, amore, appartenenza comunitaria, apprezzamento, calore umano, comprensione, contribuire ad arricchire la vita (esercitare il proprio potere di offrire ciò che contribuisce alla vita), delicatezza, tatto, empatia, fiducia, giustizia, intimità, onestà ( che ci rende capaci di imparare dai nostri limiti), rispetto, prossimità, sicurezza (affettiva, materiale), stima, supporto, sostegno.
COMUNIONE SPIRITUALE: armonia, bellezza, ispirazione, ordine, pace.
GIOCO: divertimento, ridere, scherzare.
BISOGNI FISIOLOGICI: aria, acqua, cibo, contatto, espressione sessuale, movimento, protezione da forme di vita che minacciano la vita (virus…) , riparo, riposo.
"Possiamo avvicinarci al linguaggio del cuore, che si prende cura della vita e quindi dei nostri bisogni, imparando a porci quotidianamente due semplici domande, così come le ha proposte M.Rosenberg:
Cosa è vivo in me? Cosa è vivo in te?"

Kommentarer